
Dopo aver fluttuato e gioito per una manciata di minuti nello spazio, sono rientrate a terra ieri, 14 aprile 2025, le sei donne dell’equipaggio tutto al femminile del volo suborbitale NS-31 della compagnia Blue Origin di Jeff Bezos. La navetta New Shepard è atterrata come da programma nel deserto texano con i suoi tre paracaduti dispiegati: a bordo la pop star Katy Perry, la fidanzata di Bezos Lauren Sanchez, l’anchor di Cbs Gayle King, l’ex scienziata della Nasa Aisha Bowe, l’attivista Kerianne Flynn e l’astrofisica Amanda Nguyen. E’ stato Jeff Bezos in persona ad aprire il portello della capsula New Shepard per far uscire le sei turiste spaziali.

LAIKA – Bene. Ma prima di continuare con la cronaca, voglio fare un salto indietro nel tempo. Un gran salto. Fino al 3 novembre del 1957, quando i russi decisero di mandare nello spazio il primo essere vivente: la canina Laika. Martire della scienza. Scelta fra tre femmine in quanto, non avendo l’esigenza di alzare la zampa per urinare, richiedevano meno spazio. Aveva tre anni, Laika, pesava sei chili ed era randagia: presa in una strada di Mosca. Di carattere molto docile e molto intelligente, si era ‘guadagnata’ il ruolo di astronauta perché aveva passato tutti i test. Sapevano che sarebbe morta. Il suo ruolo consisteva nel permettere ai ricercatori di comprendere se fosse possibile vivere nello spazio in assenza di gravità, il tutto per 8-10 giorni: Laika morì poche ore dopo il lancio, dopo aver compiuto 9 orbite intorno alla Terra. A dare la conferma delle cause della morte di Laika fu la biologa russa Adilya Kotovskaya che dichiarò: “Le ho chiesto di perdonarci e ho pianto quando l’ho accarezzata l’ultima volta”. Capite perchè, nel can can mediatico di questi giorni, ho voluto ricordarla?

TERESHKOVA – Valentina Tereshkova, invece, fu la prima donna, scelta dall’Unione Sovietica per volare nello spazio. Alle 12,30 del 16 giugno 1963 venne lanciata dal cosmodromo di Bajkonur. Valentina, dopo aver indossato la tuta arancione che copre quella pressurizzata e il casco, sale a bordo della Vostok 6. Il cuore sembra scoppiarle in petto ma non c’è posto per la paura, non si torna indietro. Valentina ha la sensazione che un gigante scuota l’astronave e il rumore è così assordante da offuscarle la mente, respira a fatica. Poi, all’improvviso, il respiro torna regolare, il corpo diventa leggero e sente la voce di Gagarin, primo uomo nello spazio, che la chiama e la rassicura. Lancio riuscito. Rimase in orbita per quasi tre giorni. “Vedo l’orizzonte, c’è una striscia blu e lì c’è la terra. È bellissima vista da qui”.
LAURA SANCHEZ – E torniamo a bomba. Visibilmente commossa per il volo, Laura Sanchez, promessa sposa di Bezos con straordinarie nozze prenotate a Venezia, ha spiegato con gli occhi lucidi di aver visto una Luna spettacolare e di aver percepito la Terra così “calma e viva: siamo tutti qui insieme, siamo più connessi di quanto pensiamo”. Poi, davanti alle telecamere, ha esclamato: “Jeff, se non volevi sposarmi non era necessario mandarmi addirittura nello spazio!”. Però ha voluto baciare la Terra. Applausi. Che non mancarono a Velentina Tereshkova: a batterle le mani il presidente sovietico di allora, Nikita Kruscev. Lei raccontò la paura. Scomparsa nel nulla, invece, la povera Laika. Primo essere vivente sacrificato dagli scienziati.