
ROMA – Un omaggio a Papa Francesco, che l’aveva fortemente voluta nell’anno del Giubileo. L’ultima tappa del 108esimo Giro d’Italia, il 1° giugno 2025 farà un’’incursione’ in Vaticano, dai Giardini alla Porta del Perugino e Santa Marta, in fase di trasferimento al ritrovo di partenza alle Terme di Caracalla.
Il ‘Grande Arrivo’ è stato presentato oggi, 29 aprile, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio nel corso di una conferenza stampa.
I ciclisti, al ritrovo di partenza alle Terme di Caracalla, attraverseranno i Giardini Vaticani per uscire poi dalla Porta del Perugino e posizionarsi davanti a Santa Marta la storica residenza di Papa Bergoglio nel corso del suo Pontificato. E’ da lì che gli atleti si fermeranno alcuni minuti per ricordare la figura di Francesco appena scomparso, cui è dedicata la tappa finale, per poi oltrepassare le mura della Santa Sede e percorrere le strade del centro di Roma (previsti 8 giri), dal Colosseo al Circo Massimo, punto di arrivo dopo 143 chilometri.
Papa Francesco ha sempre fatto riferimento alla bicicletta in più di un’occasione nei suoi discorsi e nelle sue preghiere sottolineando come le virtù che si apprendono pedalando, ovvero costanza, sacrificio e collaborazione, siano utili per illuminare il percorso di ogni fedele. Ed è anche per questo suo avvicinamento al mondo delle due ruorte, e alle sue metafore di vita, che la tappa di Roma, inserita nell’anno del Giubileo, assume una valenza doppia.